martedì 19 giugno 2012

Quando il nome non conta


"Che cosa c'è in un nome? Ciò che noi chiamiamo con il nome di rosa, anche se lo chiamassimo con un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo"
Loro sono i DIIV. O Dive, come volete. "A name is nothing" dice Zachary Cole Smith (vedi Beach Fossils), "The band is the same, the music is the same, the future will always be the same". Spiego meglio: Dive è anche il nome di una industial band belga. Per evitare vie legali (che non ci son state) o critiche (che non ci son state) o incomprensioni (e nemmeno queste ci son state) la band ha deciso di cambiare il nome in DIIV da Dive, che veniva dal nome della canzone dei Nirvana. "I don’t really give a fuck what the band is called. I originated this project in a bedroom with no internet and didn’t know if it would ever leave the bedroom".
Progetto che comprende anche gli amici di infanzia Andrew Bailey, Devin Ruben Perez e Colby Hewitt, tutti membri degli Smith Westerns. Progetto shoegaze/dream pop che, per fortuna, esce dalla cameretta di Cole Smith. L'hype creato intorno all'uscita dell'album (in programma per il 26 giugno tramite Captured Tracks) è altissimo e anche quasi del tutto confermato dato il leak degli ultimi giorni dell'album. Io aspetto per sentirmelo tutto per intero, chi vuole trova qui sotto lo streaming tramite Hype Machine.
Godetevelo, qualunque sia il loro nome.


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