martedì 31 luglio 2012

From Sicily with love


C'è crisi. Ormai lo si dice senza sapere nemmeno il perché. E campare di musica in Italia non è mai stato facile, figuriamoci adesso. Ma per passione c'è chi comunque ci prova. La Doremillaro Recs è una piccola etichetta catanese che ci vuole provare. E' giovane, è agguerrita e non ha paura di proporre i suoi artisti a chilometro zero.

Ad esempio i Near The Blockhouse, progetto post-rock/math rock nato dall'unione di Antonio"WeiR" La Rocca (Chitarra, Synth – già Before We Die), Emanuele "Johnny" Venezia (Chitarra – già Diane and the Shell e Trioclit), e Saro Vecchio (Batteria). Solitamente quando penso al post-rock mi vengono in mente lunghi brani alla Mogwai. I Near The Blockhouse invece sono brevi, brevissimi e diretti, intensi come gli If These Trees Could Talk e non lasciano un attimo di tregua.

Il pezzo: Full Monti
L'ep in streaming

Oppure Calogero Incandela. Chi?! Non lo sanno bene nemmeno quelli della Doremillaro. E non si sa nemmeno come siano riusciti a captare un ep come Di Demo In Peggio. A leggere il nome dell'artista, il titolo dell'ep e delle tracce sembrerebbe di essersi imbattuti nell'ennesimo personaggio da YouTube. In realtà è più una parodia di Nick Drake da paesino che si diletta con la sola chitarra e voce. (Sur)realismo siciliano e per niente stupido. Mai giudicare un ep dalla copertina.

Il pezzo: Ali Di Pollo
L'ep in streaming

lunedì 30 luglio 2012

Today's Supernatural


E' il nuovo singolo degli Animal Collective. L'album Centipede Hz esce il 4 settembre insieme a quello di Cat Power, che il singolo l'ha fatto uscire tempo fa. L'album dei Passion Pit poi proprio non riesco a cavarmelo dalle orecchie.
E' quasi agosto e io dovrei ri-iniziare a studiare. Ma sti ragazzi proprio non me lo permettono.


mercoledì 25 luglio 2012

Italians Do It Better



Guida ai Top e Flop album italiani usciti fino adesso.


TOP:

Drink To Me - S
(Unhip Records)


Sono di Torino e fanno musica elettronica. No, non sono i Subsonica. Per fortuna. C'è tanto MGMT e Animal Collective invece.
Li vidi per la prima volta a Torino aprire il concerto degli Editors nel 2010. Da allora sono cambiati parecchio e in meglio. Probabilmente il miglior album italiano dell'anno.
Il pezzo: Future Days

Maria Antonietta - s/t
(Piccica)

Indie pop semi-acustico tormentato, sia nei testi che nella voce. E i testi son proprio il punto di forza di Maria Antonietta, che anche lei deve essere stata innamorata di Morrissey e gli Smiths: riferimenti sessuali e amori finiti. C'è tanto di se stessa in questo disco e anche parte di noi.

Il pezzo: Quanto Eri Bello


Brothers In Law - Gray Days Ep
(WWNBB)

Come Maria Antonietta anche loro sono di Pesaro, divenuta ormai una piccola capitale rock. Chitarrine e riff, voce eterea e confusa dai colpi di batteria. Noise pop contaminato dallo shoegaze. Un ep molto breve (praticamente un 7") ma molto intenso.

Il pezzo: Sharp Leaves



Cosmetic - Conquiste
(La Tempesta Dischi)

Shoegaze a voce alta, quasi un paradosso se si pensa allo shoegaze dei My Bloody Valentine o dei Ride. Ma i Cosmetic hanno deciso di distinguersi dai classicismi lasciandosi penetrare dall'indie rock più spensierato e meno tormentato. Da parte mia, l'album più rivalutato in positivo dell'anno.

Il pezzo: Lenta Conquista


Fine Before You Came - Ormai
(La Tempesta/Roba Triste)

Un disco sul limbo, appeso al filo tra l'hardcore e il post-hardcore. Oscilla in ogni canzone da una parte all'altra: le parti cantate/urlate sono più accattivanti, mentre quelle strumentali si addolciscono spesso in arpeggi. Amici dei Gazebo Penguins, anche loro hanno messo l'album in free download. Qui.

Il pezzo: Sasso


I Cani/Gazebo Penguins - Icaninonsonoipinguininonsonoicani
(To Lose La Track/42 Records)

“Nell’era dell’internet sociale si diventa amici prima di incontrarsi. Poi, se le cose girano bene, ci si incontra: o non ci si tollera, o si diventa più amici. Così è andata tra I Cani e i Gazebo Penguins." Questo c'è scritto su  http://www.icaninonsonoipinguini.it/, il sito dove poi trovate il free download. Un incontro casuale dalla quale nasce questo split con due inediti e due cover. Ottima quella dei Gazebo Penguins.


Management Del Dolore Post-Operatorio - Auff!!
(Martelabel)

Scazzo punk, ritmo funk e testi pungenti, ironici, satirici e divertenti.
Troppi aggettivi per un gruppo che fa della semplicità un punto di forza. Sfidano la grandezza dei personaggi, da Bukowski fino allo scimmiottamento vocale di Pierpaolo Capovilla. Osano e osando vanno avanti. Non a caso uno dei gruppi più apprezzati di quest'anno.

Il pezzo: Auff!!

Porcelain Raft - Strange Weekend
(Secretly Canadian)


Dream pop italiano alla Beach House e chillwave in stile Washed Out e Neon Indian. Mauro Remiddi, romano residente a Londra. Ha collaborato con gli Yuck, ha aperto i concerti di M83 e Blonde Redhead. Basta, no?



Il pezzo: Drifting In And Out




FLOP:

Lo Stato Sociale - Turisti Della Democrazia
(Garrincha Dischi)

Fenomeno di YouTube prima dell'uscita dell'album con il pezzo Sono Così Indie. Autoironia come se piovesse. Poi arrivarono I Cani e tutta quella ironia pungente si trasformò in banalità. Un disco che tenta ostinatamente di essere grande con canzoni lunghe e testi ragionati ma non ci riesce.

Il pezzo: Sono Così Indie


Heike Has The Giggles - Crowd Surfing
(Foolica Records)

Non ho mai amato troppo il pop rock. E tanto meno la monotonia. Questo è un disco pop rock monotono. Punto.




Il pezzo: I Wish I Was Cool

Iori's Eyes - Double Soul
(La Tempesta)


Gli Iori's Eyes sono i Cupido della musica: fanno innamorare. Anzi, purtroppo facevano innamorare. Col loro dream pop elettronico carico di emotività. Double Soul, album d'esordio, è un cambio totale al loro stile. Musica sotto effetto di morfina, da aperitivo direbbe qualcuno.
E l'amore dov'è?
Il pezzo: All The People Outside Are Killing My Feelings

venerdì 20 luglio 2012

Un'oretta per i Passion Pit


La routine estiva:
-sveglia
-colazione/pranzo (dipende dall'ora di risveglio)
-giornale
-Pc, Facebook, Pitchfork
-playlist casuale
-mare
-cena
-birra/e con gli amici
-nanna

Trovare un po' di tempo per ascoltare un album per intero è difficile. No aspetta, frase sbagliata.
Trovare un po' di tempo per Aver voglia di ascoltare un album per intero è difficile. Se non altro è difficile staccarsi dalle solite fisse musicali su cui si torna sempre e costantemente a metterci le orecchie sopra. Però oggi mi son svegliato prima. Oddio, prima.. Prima rispetto all'ora di pranzo. E allora un'oretta l'ho dedicata all'ascolto di uno dei tanti nuovi album che ho da ascoltare: in ordine di tempo/rispetto/gusti è toccato a Gossamer dei Passion Pit. Avete presente la ventata d'aria fresca che arriva all'improvviso nelle calde giornate afose? Forse no, immaginatevelo. Il nuovo dei Passion Pit è così: fresco e rinfrescante. Aria condizionata che arriva dalle orecchie. Un po' MGMT ma meno psichedelico. Il bis che giustamente Michael Agelakos si è e ci ha voluto concedere dopo Manners.

mercoledì 18 luglio 2012

Upcoming albums


Ecco una breve guida ai prossimi album da non perdere in uscita quest'anno: dal box set dei Blur agli Animal Collective, dagli XX ai Grizzly Bear.

Luglio:
[data- artista, titolo album (etichetta)]

24 - Passion Pit, Gossamer (Columbia)
24 - The Antlers, Undersea
30 - Blur, Blur 21 (Food, Virgin, Parlophone)

Agosto:

21 - Yesayer, Fragrant World (Secretly Canadian)
21 - Bloc Party, Four (Frenchkiss Records)
21 - Four Tet, Pink

Settembre:

4 - Animal Collective, Centipede Hz (Domino)
4 - Two Door Cinema Club, Beacon (Kitsunè Music)
4 - Jens Lekman, I Know What Love Isn't (Secretly Canadian)
4 - Cat Power, Sun
11 - A$AP Rocky, LongLiveA$AP (A$AP Worldwide, RCA, Polo Grounds, Sony)
11 - The xx, Coexist (Young Turks)
11 - St. Vincent & David Byrne, Love This Giant
11 - The Raveonettes, Observator
11 - Thee Oh Sees, Putrifiers II
18 - The Killers, Battle Born (Island Records)
18 - Grizzly Bear, Shields (/)
18 - Band Of Horses, Mirage Rock

Ottobre:

2 - The Vaccines, Come Of Age (/)
9 - Ty Segall, Twins

Seguiranno, ovviamente, aggiornamenti per altre uscite ufficializzate.

martedì 17 luglio 2012

A settembre tornano gli XX


Questa qui sopra è la copertina del nuovo album CoexistQuesto è il primo brano estratto. L'11 settembre è la data per poterlo sentire tutto. Ma l'anticipazione data da questo singolo è qualcosa di sensazionale. Etereo e pacato in puro stile XX, dolce al punto da farti venire il groppo in gola. Bello al punto da dover mettere repeat ogni volta. Il suono degli angeli.
Waitin' for 9/11.

lunedì 16 luglio 2012

Lentamente conquistati


Lo Zoe' Microfestival è un festival di musica e arte (dalla fotografia alla performance) che ormai da qualche anno viene puntualmente organizzato in estate a Pesaro ed è un'occasione per i vari artisti di farsi conoscere ma soprattutto è un'occasione per noi pubblico di scoprire qualche novità interessante. Quest'anno a fare da "headliner" (virgolettato poiché non c'è nessun headliner in realtà) nell'ultima serata ci sono i Cosmetic, band indie/shoegaze reduce da un ottimo album come Conquiste. Partito un po' in sordina, soprattutto tra i miei ascolti, si è invece rivelato uno dei migliori album italiani usciti quest'anno assieme a S dei Drink to Me e all'omonimo di Maria Antonietta, che è tra l'altro mia compaesana. Dei Cosmetic, per gli addetti ai lavori e per gli immersi nell'ambiente, non c'è un gran che di nuovo da dover scoprire: son bravi e lo dimostrano ogni volta, soprattutto live. Invece tra le novità interessanti c'è da segnalare un giovane gruppo di Pesaro: i Fat, anche loro reduci dal un EP autoprodotto. Indie psichedelico fortemente influenzato dagli anni '90 e da un gruppo come i Verdena, sia per i testi in italiano sia per le linee di basso ininterrotte di sottofondo. D'altronde, nascendo e crescendo nella seconda metà degli anni '90 e vivendo la rinascita dell'indie nei primi anni zero è quasi inevitabile avere un certo stampo musicale. Così come un calzino rosso in lavatrice dà un colore roseo a tutto il bucato bianco, così come i Cosmetic si portano dietro lo stampo shoegaze che sta vivendo una seconda vita. Partendo dal basso, verso una  lenta conquista.


giovedì 12 luglio 2012

All you need is Morrissey: Firenze, 11/7/2012

Breve anticipazione: chi scrive ama Morrissey.




"Who is Morrissey?" si chiede un Oscar Wilde distratto e quasi annoiato proiettato su un telone dietro al palco quasi a sdivinizzare e sconsacrare la figura e l'iconicità di Stephen Patrick Morrissey, più volte epitetato come l'Oscar Wilde della musica. Un gesto di modestia come a dire che il musicista in confronto allo scrittore, quello scrittore, non è niente. Ma non stasera Morrissey, non dopo questo concerto.
Firenze è splendida come sempre e rende il caldo sostenibile anche dopo due ore di fila per entrare. Curiosità: all'arrivo al Teatro dell'Opera troviamo già un gruppo di fans (molti inglesi, qualche spagnolo e qualche francese) che in una sorta di capitalismo aveva organizzato una lista di chi doveva mettersi per prima e in quale ordine davanti al cancello. "Le liste le fai al Peter Pan di Riccione!" urla un ragazzo. Si prende il mio applauso e poco dopo diventiamo pure amici scoprendo di essere quasi-compaesani. I cancelli aprono e al momento dello strappo del biglietto io e i miei due compagni d'avventura ci ritroviamo a correre verso il palco situato nella cavea del teatro. Seconda fila conquistata alla faccia degli inglesi. Fiatone e sudore ma ne varrà la pena, ne eravamo sicuri.
Kristeen Young ha aperto il concerto
Ad aprire il concerto c'è Kristeen Young: "Sembra Bjork" dice una vicino a me. "Sì, ma la voce è quella di Kate Bush" rispondo io. Avrete capito che la ragazza suona e canta un piano-rock-pop sperimentale. Il malloppo di capelli raccolti a mo' di Audrey Hepburn si muove su e giù come si muoveva il ciuffo nei tempi migliori di Morrissey e il mondo di cantare e di fare le piroette e le capriol-eyeyeyeeee sono simili. Non a caso gli apre il concerto. Brava ma un cd suo non lo comprerei nemmeno se me lo consigliasse Pitchfork.
Finita l'esibizione pre-concerto sul telone vengono proiettati video musicali che vanno dal rock'n'roll di Elvis Presley al glam dei New York Dolls, fino al pop di Nico post esperienza con i Velvet Underground.
Il pubblico
La luce del giorno inizia ad affievolirsi e i tecnici hanno già sistemato tutti gli strumenti: il concerto comincia puntuale. Sì, avete letto bene. Pun-tua-le. Prima volta in vita mia, meglio così, iniziavo a farmela sotto dall'emozione. Un lungo intro a luci spente accoglie sul palco la band e Morrissey. E Morrissey, splendido in camicia azzurra (la prima di altre due) e stivaletto da rocker.
"Florentia, Florentia" sono le prime parole e il pubblico impazzisce. You Have Killed Me è il primo pezzo e noi lì sotto, ma anche chi era più indietro, ci scaldiamo e scaldiamo le corde vocali come se anche noi fossimo con lui sul palco. Brano azzeccatissimo per le citazioni all'Italia come Pasolini. Un inizio col botto che prosegue con Still Ill del primo album degli Smiths. Degli Smiths sembrava che ne avesse un po' denigrato il repertorio:  Please Please Please Let Me Get What I Want e There Is A Light That Never Goes Out, quasi sempre presenti nei suoi concerti, erano sparite dalle scalette delle precedenti date italiane. Però poi più tardi con Last Night I Dreamt That Somebody Loved Me sdoganerà un po' il suo passato culminando in I Know It's Over. Subito dopo rientra sul palco con la seconda camicia della serata e attaccando con Let Me Kiss You. Il pubblico inizia a cantarla e lui a quel punto non fa altro che girare il microfono e lasciarci fare. E' tutto troppo bello e non mi sembra vero di avere a pochi metri di distanza uno dei miei idoli. Tutto è ancora più bello con Everyday Is Like Sunday seguita da Shoplifters Of The World Unite. Il momento più crudo arriva invece con Meat Is Murder, accompagnata dalle immagini del documentatio "Meet Your Meat" che mostrano il "trattamento" perfido che subiscono gli animali prima di finire sui piatti di qualche ristorante. L'obiettivo era sensibilizzare e c'è riuscito alla grande.
Il finale è grandioso: How Soon Is Now. Come accennato prima la scaletta non è stata delle migliori vista la non presenza di alcuni brani come First Of The Gang To Die, ma la cosa che stupisce è come a trent'anni di distanza un uomo di oltre 50 anni riesca a fare ancora lo stesso effetto su un pubblico in cui erano presenti anche due generazioni dopo gli Smiths. Ho visto gente che ha tentato di salire sul palco come nei video del concerto a Salford nell'86 e Morrissey muoversi come se fosse alla prima esibizione.
Il concerto finisce e io appena realizzo che sia addirittura cominciato. Ma le emozioni e le note di questa serata le porterò dentro di me per sempre. Durante il concerto, tra una canzone e l'altra, Morrissey ha passato il microfono a qualche persona in prima fila chiedendo di fare un commento. Chiudo questo post citando due frasi di due spettatori:
"Il mondo è un posto migliore grazie a te."
"Essere qui con te mi rende la persona più felice sulla Terra. Grazie." 
Grazie Moz

Qui trovate la scaletta del concerto.

lunedì 9 luglio 2012

Dirty Projectors of beautiful things


Parlare dei Dirty Projectors non è così difficile: dieci anni di carriera giusti giusti, sette album. Di questi sette album ne avranno scazzati sì e no due, massimo tre. E uno di questi due-tre non è l'ultimo uscito, Swing Lo MagellanPitchfork ci mette un Best New Music e un 8.8 di valutazione. Io con un tweet lo definii un "album del-la-ma-don-na". Per fare un album così basta (come se fosse semplice) prendere il White Album dei Beatles, strizzarlo bene e far scolare tutta la sperimentazione che c'è dentro liberandolo dal rock. Recuperate i cori di Back In The U.S.S.R.. e di Helter Skelter e il disco è fatto. Nel post di ieri consigliai vivamente l'ascolto di Confess di Twin Shadow, ma adesso potete pure aggiungere i Dirty Projectors alla vostra playlist.

domenica 8 luglio 2012

Aggiornamenti



E' un po' che non aggiorno il blog. Sarà che è finalmente iniziata l'estate anche per me, sarà che l'uscita di Christopher Owens dai Girls mi ha shockato, sarà il rinvio del concerto dei Radiohead (avrei dovuto vederli il 3 luglio) o sarà l'imminente concerto di Morrissey. Eh sì perché le date italiane sono iniziate e io l'11 sarò in trasferta a Firenze per seguirlo. Definito da molti siti web come il "re dell'indie pop" (e la cassetta NME C86 avrebbe qualcosa da ridire), è una serie di concerti molto attesa dopo l'annullamento della data del 2009. Ovviamente qui in questo blog seguirà un dettagliatissimo post di resoconto.
Ah sì, ultimamente ho anche ascoltato qualche nuovo album interessante: Confess di Twin Shadow è un must da dover almeno ascoltare quest'anno.
Enjoy.


Track: Twin Shadow - Golden Light

lunedì 2 luglio 2012

Christopher Owens è uscito dal gruppo




E' una giornata di Luglio, la prima. Caronte non dà pace, l'estate avanza, c'è il sole, eppure è una giornata triste. Tramite un tweet Christopher Owens, principale songwriter della band Girls, ha annunciato che lascerà il gruppo.

"Dear all, This may come as a surprise to many & has been an issue of much thought for me. My decision was not easy to make: I am leaving Girls. My reasons at this time are personal. I need to do this in order to progress. I will continue to write & record music. More will be announced soon. I thank you all for everything.

Sincerely

Christopher"
I Girls sono stati una delle band più apprezzate dalla critica, dai fan e dal sottoscritto degli ultimi anni. Si sciolgono dopo due album e un ep: l'amatissimo esordio Album del 2009, Broken Dreams Club Ep del 2010 e Father, Son, Holy Ghost dello scorso anno.

Qui trovate la news di Pitchfork

Track: Girls - Hellhole Ratrace