domenica 10 giugno 2012

Traffic Festival 2012: testimonianza di un fortunato


Non credo nella sfiga, però.. Diciamo che son due anni che ho la possibilità di andare al Traffic Festival di Torino e, vuoi per un mega-gruppo di parenti che ti invade casa, vuoi per un maledettissimo periodo di esami che ti invade la vita e ti sta anche un po' sugli zebedei, non sono mai riuscito ad andare. E son due anni che non faccio altro che beccarmi resoconti, anche se pur poco lucidi e dettagliati (è un festival gratuito, se non paghi il biglietto i soldi vanno a finire da un'altra parte), e a rodermi il fegato per l'ennesima occasione persa. L'occasione di quest'anno erano due croci belle grosse su sfondo nero: gli XX. A mani basse una delle cose migliori che siano capitate sulla Terra ultimamente, non solo musicalmente parlando.
"Una mezza delusione" ha commentato un mio amico sotto il video di VCR che, per rosicare ancora di più, ho pubblicato sul mio profilo di Facebook il giorno dopo l'esibizione. Non ci volevo credere. Un misto di amarezza, sollievo e rigurgiti di rum della sera prima mi invade. Devo indagare, devo sapere di più. Ed è così che manco a chiederlo, forse per telepatia, mi ritrovo un papirone scritto via mail da Sere, una ragazzo che vive e studia a Torino, testimone di questo Traffic Festival. Quindi per questo post (e magari, se ne avrà il piacere, anche per altri) Sere è l'ospite d'onore. Lascio a lui la testiera, anche se in realtà mi limito a un copia&incolla ma son pur sempre parole sue. Io intanto rileggo e rosico.

Ps: mi hai chiesto di riadattarlo e correggere eventuali errori. Io te lo lascio così perché è troppo bello.

Sere:

"post o pre scriptum (come diavolo si dice in questi casi?!) il riassuntino mi è venuto più un papiro illeggibile e senza virgole ma spero te lo possa godere lo stesso
Riassuntino del Traffic:

festival molto più fruibile rispetto gli anni scorsi, vuoi perché la musica di nicchia ha richiamato meno gente del solito vuoi perché sono state 2 giornate e non 4 vuoi perché era tutto in centro. In complessivo: festival di questo livello aggratis se li sognano in mezza europa!

Giovedì prefestival:
Posto fighissimo sulla riva del Po sconosciuta ai più, si entra in un casolare che sa di club per canottieri ci si ritrova in un covo hipster e fighe mai visto (dove cacchio esce sta gente di solito?!?!).
Il primo dj fa cagare e non voglio neanche ricordarmi il nome. Jobs non me ne voglia ma a suonare su un mac che crasha ogni tre per due, nascosto dietro un telo bianca che ne lascia intravedere solo l'ombra non dà molte gioie. Ci mancavano solo le proiezioni di caccia e atterraggi a rovinare l'atmosfera. iori's eye: alla fine dà sempre gusto sentirli, tanto più live. Il problema è che la canzone più veloce raggiunge a malapena i 50 bpm e sembra di ballare musica per zombie oscillanti. Ragazzi tornate alla chitarra la tastierina roland farà anche tanto ultimitempi ma ci piacevate più prima. Sofia convinci Clod a farsi crescere i capelli e uscire dall'ero.
Tim Exile: è il solito dj from London cazzone grosso pompato, ma così consapevole di esserlo che quasi gli vuoi un po' bene. Si comporta da artigiano dell'elettronica e improvvisa a manetta ciò lo lascia in preda di alti e bassi formidabili tra un pezzo e l'altro. Quando canta non si può sentire, ma quando fa girare un mic tra il pubblico e ne remixa il risultato live mentre spara cagate col british axxent diventa l'idolo della serata. 'come ti ch.. come ti ch come ti chiami??' 'figo sto pez.. figo sto pez.. figo sto pezzo' 'Chiara ti v.. chiara ti v... chiara ti voglio......'

Venerdì:
Il primo gruppo lo salto, vado a vedere il tuo concerto alle 8 solo se ti chiami drink to me.
XX: dovevano essere gli headliner e suonano secondi WTF?!?
live suonano come sul cd, c'è un culo di gente e in più i soliti spagnoli stronzi che bevono come scioni e non ti lasciano sentire in pace. a metà concerto ti rendi conto che non suoneranno più di 40 minuti. Ragazzi lo sappiamo che il primo cd è un capolavoro ma se dovevo pagare per sentirmelo dalle casse grosse di un festival, stavo a casa. Per fortuna al traffic non c'è il biglietto e lo sconforto finisce presto.
James Blake: dj londinese fighetto che se la tira così tanto che lo odi suona voci di donna nera e colonne sonore di polizieschi anni settanta ambientati a long beach. Non reggo più di mezz'ora. Sopravvalutatissimo e addirittura rivalutato in peggio live.

Sabato (ovvero 4 ore di delirio quotidiano):
I Drink To Me suonano da diiioo, riarrangiano live, improvvisano scenette accendono stelline come quelle di capodanno mentre suonano la tastiera con una mano sola. Personalmente miglior cd italiano dell'anno. A torino si sentono come a casa e la scioltezza mista a soddisfazione di essere saliti in Piazza San Carlo la vedi e la senti. Quando il babbo 40enne si avvicina a te che stai attaccato alla transenna e ti chiede come si chiamano perché voleva comprare il cd, capisci che in fondo c'è anche gente che sa capire quando sta ascoltando buona musica. Tante Gioie, Bravi cazzo.
Mount Kimbie: ovvero i re del passaggino. Gruppo sconosciuto e che ho saputo subito apprezzare. Salgono sul palco con la stessa camicetta azzurrina tagliata bene con la quale è salito James Blake e ciò ti puzza. Poi dopo 3 minuti ti accorgi che non stai pensando a un cacchio e ti stai divertendo come un indiota. Come attaccano insieme i pezzi e sperimentano loro non sentivo da un po'.
The Orbital: ecco il solito gruppo che dovevano mettere come headliner quello che ha fatto la storia, sono i precursori del movimento rave anni '90, ci san fare, hanno dato vita a sottogeneri sconosciuti, blah blah blah... lame!
Progetti di abbandonare dopo la seconda canzone, ti ritrovi ancora lì dopo 2 ore di concerto filate e ballare con gente a caso appena conosciuta. Ti senti fatto ma in realtà non hai sfiorato alcol. Pensi 'Cazzo perché sta merda non la mettono in tutte le discoteche ogni fottuto sabato sera'. L'esperienza è lunga e si sente. Al ritorno da casa non hai neanche quel solito mal di testa che ti viene quando ascolti la solita roba hunz-hunz. Secondo me c'è qualcosa sotto, questi due pelatini con le lucette sugli occhiali hanno un segreto."

Track: The XX - Crystalised (live @ Traffic Festival 2012)

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